Secondo un recente studio il campo magnetico terrestre starebbe invertendosi più rapidamente del previsto e questo comporterebbe un rischio per il nostro sistema di vita, perché la sua forza si ridurrebbe del 90%

Redazione21 agosto 2018

Uno studio recente sul processo di inversione del campo magnetico terrestre ha rilevato che negli ultimi due secoli si è verificato un rapido spostamento. Questa accelerazione in futuro aumenterebbe la nostra esposizione alle radiazioni solari, causando danni per trilioni di dollari in energia e sistemi di comunicazione.

Ad ipotizzarlo un gruppo di ricerca internazionale, secondo cui l’inversione del campo magnetico – per cui il polo sud magnetico diventa il polo nord magnetico e viceversa – potrebbe accadere molto più rapidamente delle migliaia di anni che si pensava fossero necessarie.

Andrew Roberts della Australian National University ha infatti detto che la forza del campo magnetico potrebbe diminuire di circa il 90% al momento della sua  inversione di campo, rendendo la Terra molto più vulnerabile alle radiazioni solari. “Il campo magnetico terrestre, che esiste da almeno 3,45 miliardi di anni, fornisce uno scudo all’impatto diretto delle radiazioni solari”, dice Roberts, tra gli autori dello studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America. “Anche con il forte campo magnetico terrestre di oggi, siamo ancora suscettibili alle tempeste solari che possono danneggiare la nostra società basata sull’elettricità e i sistemi satellitari”.