A più di un anno dall’incidente  – causato da un problema legato al cedimento strutturale di un ugello del propulsore Be-3  – New Shepard torna a volare.

Secondo quanto dichiarato in una nota stampa, Blue Origin ha intenzione di lanciare il razzo il prossimo 18 dicembre dal sito di lancio del West Texas. Il veicolo spaziale porterà a bordo 33 esperimenti e 38.000 cartoline del Club for the Future, l’organizzazione no-profit a scopo educativo affiliata all’azienda di Jeff Bezos.

I tecnici di Blue Origin hanno esaminato attentamente lo stato del motore dopo l’incidente, rilevando che esso è stato causato da danni termici provocati dalle eccessive temperature raggiunte.

L’ufficio per il trasporto spaziale dell’ente per l’aviazione americana ha impiegato più di sei mesi per chiudere l’inchiesta, identificando ben 21 azioni correttive da mettere in atto per il ritorno nello spazio in sicurezza.

Durante lo stop forzato,  la Virgin Galactic  di Richard Branson ha colmato il vuoto, dando il via al suo programma di voli commerciali e portando a termine sei missioni.

Crediti foto: Blue Origin