Si trovano nella costellazione del Tucano, a circa 500 milioni di anni luce di distanza e sembrano una coppia impegnata in un delicato minuetto: sono le galassie a spirale barrata Ngc 7733 (in basso a destra) e Ngc 7734 (in alto a sinistra), note anche con il nome collettivo di Arp-Madore 2339-661 e colte nella loro interazione.

Soggetti così peculiari non sono sfuggiti allo sguardo attento del telescopio Hubble, che li ha immortalati con la sua fotocamera Acs (Advanced Camera for Surveys), rivelando un particolare che li rende ancor più intriganti: i ‘ballerini’ non sarebbero due, ma tre.  All’immagine ha contribuito anche la fotocamera DeCam (Dark Energy Camera) del telescopio Victor M. Blanco (Cile).

Le galassie Ngc 7733 e Ngc 7734 sono chiaramente visibili in quanto sono ben definite, nonostante la fusione in corso; la terza galassia, chiamata Ngc 7733N, si celerebbe in uno dei bracci di Ngc 7733. Guardando attentamente il braccio superiore di questa galassia, si nota una sorta di ‘nodo’ che risplende in un colore differente rispetto al contesto e presenta scie di polveri scure: secondo gli astronomi, si tratterebbe proprio della terza ‘danzatrice’.

Ad una prima occhiata, Ngc 7733N potrebbe in effetti passare per una parte di Ngc 7733: tuttavia, l’analisi della velocità del ‘nodo’ ha evidenziato che esso ha un redshift aggiuntivo piuttosto considerevole. Gli scienziati, in base a questo dato, hanno dedotto che si dovrebbe appunto trattare di un’entità a sé stante. Il destino del gruppo, alla fine di un lungo processo, sarà comunque di diventare un’unica entità. Questo gruppo di galassie, dunque, rappresenta una sfida per gli astronomi osservativi: infatti, dalla prospettiva della Terra, non sempre si riesce a comprendere nell’immediato se un oggetto celeste sia davvero un unicum oppure se si trovi in compagnia.

In alto: le galassie Arp-Madore 2339-661 viste da Hubble (Crediti: Esa/Hubble and NASA, J. Dalcanton, Dark Energy Survey/Doe/Fnal/NoirLab/Nsf/Aura; ringraziamenti: L. Shatz). L’immagine nelle dimensioni originali qui