Alla ricerca di nane brune, questi oggetti celesti ancora misteriosi a metà tra una stella e un pianeta, Hubble ha puntato i suoi strumenti nella Costellazione del Camaleonte, a circa 550 anni luce e visibile dall’emisfero meridionale. Il telescopio spaziale ha indagato quella regione formata da gas e polvere interstellare, chiamata la Nube oscura del Camaleonte, dove originano nuove stelle, nebulose e Herbig-Haro.
Nella parte inferiore dell’immagine, nella nuvola bianca e arancione, si distingue il nodo radiante Herbig-Haro 909A: un caratteristico corpo celeste che si manifesta con archi di gas caricati dai getti espulsi da una stella neonata. Evidenti per il loro colore blu brillante, le nebulose a riflessione, la cui luminosità si deve a giovani stelle che transitano al loro interno; la sagoma a croce che si irradia da esse è il risultato di un effetto ottico prodotto dal montante dello specchio secondario del telescopio.
Questa raffigurazione policroma di differenti oggetti celesti è il prodotto di una complessa elaborazione: 23 immagini ad alta risoluzione realizzate con l’Advanced Camera for Surveys di Hubble, uno strumento di terza generazione; queste sono state integrate da altre 20 immagini della Wide Field Planetary Camera 2 e perfezionate poi con i dati di Vista, il telescopio terrestre dell’Osservatorio Europeo Australe, in Cile.
Nel frattempo, Hubble ha scoperto sei nuove candidate a nane brune di piccola massa.
Immagine in apertura: Nube del Camaleonte. Crediti: Nasa, Esa, Eso.