La missione Copernicus con Sentinel -2 di Esa, cattura l’immagine elaborata, combinando bande di colore naturali con informazioni a infrarossi a onde corte, per evidenziare il fronte di fuoco. La foto è del 23 luglio scorso e mostra l’estensione dell’area bruciata, visibile nei toni del marrone, nella parte centrale dell’isola, con una stima preliminare di 11 000 ettari persi al momento dell’acquisizione.

 

La cronaca riporta una condizione di forte disagio per residenti e turisti che si sono rifugiati nelle scuole o in rifugi temporanei. Molti evacuati hanno utilizzato barche private, mentre le fiamme minacciavano i villaggi costieri e le località di villeggiatura.

 

In risposta agli incendi, è stato attivato il servizio di mappatura delle emergenze Copernicus di Esa  che  utilizza osservazioni satellitari per aiutare le autorità di protezione civile e la comunità umanitaria internazionale per rispondere alle emergenze.

 

Le temperature dell’aria nell’ultima settimana hanno superato i 40°C in molte parti della Grecia. Oltre a Rodi, gli incendi stanno divampando anche vicino ad Atene e sull’isola di Corfù.

 

La missione Sentinel-2 si basa su una costellazione di due satelliti identici, ciascuno dei quali trasporta un innovativo imager multispettrale ad alta risoluzione con 13 bande spettrali per il monitoraggio dei cambiamenti nella terra e nella vegetazione terrestre.

In apertura: i dati della missione Copernicus Sentinel elaborati da ESA mostrano la devastata area di Rodi in Grecia. Crediti: ESA -CC BY-SA 3.0 IGO