Si trova a soli 30mila anni luce dalla Terra, all’interno del rigonfiamento della Via Lattea – la regione densa e polverosa al centro della nostra galassia: si tratta di Liller 1, un ammasso globulare che ha recentemente ‘posato’ per Hubble e deve il nome al suo scopritore, l’astronomo americano William Liller.

Il telescopio è riuscito a fotografare Liller 1 con la fotocamera Wfc3 (Wide Field Camera 3): anche se il cluster è relativamente vicino alla Terra, la zona in cui risiede fa sì che sia fortemente oscurato alla vista dalla polvere interstellare, che disperde la luce visibile – soprattutto quella blu. Tuttavia, parte della luce nell’infrarosso e nel rosso visibile può passare attraverso il ‘cuore’ polveroso della Via Lattea ed essere così catturata dallo strumento Wfc3, sensibile alle lunghezze d’onda sia del visibile che del vicino infrarosso. In questo modo, Hubble è riuscito a realizzare questa suggestiva veduta di Liller 1.

Gli astronomi ritengono particolarmente interessante questo ammasso globulare perché, a differenza di tanti suoi simili, contiene un mix di stelle di età diverse. I cluster di questo tipo in genere ospitano solo stelle vecchie, alcune risalenti quasi agli albori dell’Universo. Liller 1, invece, contiene almeno due diverse popolazioni stellari: la più antica ha sulle spalle 12 miliardi di anni, mentre la più giovane ha ‘solo’ 1-2 miliardi di anni. Questa peculiarità ha indotto gli studiosi a ritenere che Liller 1 abbia avuto le capacità di formare stelle per un arco di tempo straordinariamente lungo.

Crediti immagine: Esa/Hubble & Nasa, F. Ferraro