Blue Origin ha presentato un modello a grandezza naturale del suo lander lunare, Blue Moon, sviluppato per testare le tecnologie che saranno utilizzate per il trasporto di equipaggi sulla superficie della Luna. Il prototipo denominato Mk1 volerà a bordo del lanciatore New Glenn e il lander dovrebbe essere utilizzato nella missione Artemis 5, fissata al momento per la fine di questo decennio. 

 La Pathinder Mission, così è stata chiamata la missione inaugurale di Blue Moon, metterà alla prova diversi sistemi critici come il motore BE-7, i sistemi di propulsione e atterraggio e le comunicazioni. 

Il lander progettato da SpaceX, selezionato nell’ambito del Commercial Lunar Payload Program, precederà di qualche anno quello di Blue Origin, con le missioni Artemis 3 e 4. Una delle sfide più grandi è rappresentata dalle difficoltà che si sono presentate durante la fase di integrazione del lander di Elon Musk sul lanciatore Super Heavy. Questi problemi tecnici hanno ritardato lo sviluppo complessivo del veicolo e di conseguenza anche la missione Artemis 3, che è attualmente in programma per la fine del 2025. 

Crediti foto: Nasa, Blue Origin