Un team dell’Università di Durham ha utilizzato i dati raccolti dalla sonda Nasa-Esa-Asi Cassini per realizzare una nuova simulazione. Secondo quest’ultima, i detriti derivanti dalla collisione di due lune ghiacciate avrebbero portato alla formazione dei celebri anelli che circondano il pianeta e il materiale residuo si sarebbe addensato fino a formare nuovi satelliti naturali.

Gli scienziati si sono serviti del supercomputer Dirac per effettuare una simulazione degli impatti delle lune, scoprendo che che alcuni tipi di collisione avrebbero potuto provocare la dispersione della giusta quantità di ghiaccio necessaria alla formazione degli anelli. 

Due delle ex lune di Saturno, invece, potrebbero essere state spinte in collisione dagli effetti, solitamente piccoli, della gravità del Sole che avrebbe destabilizzato le loro orbite.

Ulteriori ricerche in questo campo potrebbero aiutare gli astronomi a svelare l’evoluzione degli altri satelliti: in particolare, questi studi potrebbero fare luce sul processo di formazione dell’oceano nascosto sotto la superficie di Encelado.

Crediti foto: Nasa/Durham University/Glasgow University/Jacob Kegerreis/Luís Teodoro