La missione Osiris-Rex di Nasa ha restituito con successo alla Terra la capsula con i campioni rocciosi prelevati nel 2020 sull’asteroide Bennu. Dopo un viaggio di 6,2 miliardi di km per raggiungere Bennu e fare ritorno, Osiris-Rex ha rilasciato la capsula a circa 101.000 km sopra la Terra. Il 24 settembre alle 16:52 ora italiana la capsula con 250g di roccia è atterrata nel deserto dello Utah in un’area 58×14 km vicino allo Utah Test and Training Range.  In circa 90 minuti la squadra di recupero ha individuato e impacchettato la capsula ancora integra e l’ha trasportata in elicottero verso una camera bianca temporanea. Qui un flusso continuo di azoto è stato collegato all’interno della capsula per tenere lontano i contaminanti terrestri e lasciare il campione puro per le analisi. Solo al Johnson Space Center di Nasa il campione di rocce verrà estratto e pesato per poi essere distribuito in piccole parti a scienziati ed esperti di tutto il mondo. Dai campioni raccolti su Bennu avremo informazioni sull’origine sia dei pianeti sia degli elementi organici e dell’acqua che hanno portato alla vita sulla Terra.  Forte il contributo italiano a questa impresa: Asi partecipa alla missione Osiris-Rex dal 2013  mentre un laboratorio dell’Università di Torino è tra quelli che analizzeranno i campioni da Bennu.