L’osservatorio Swift della Nasa ha individuato un buco nero che sta letteralmente rosicchiando una stella con caratteristiche simili al nostro Sole. L’evento, denominato Swift J0230, si è verificato in una galassia a circa 500 milioni di anni luce da noi ed è stato osservato grazie allo Swift X-ray Transient Detector a bordo del satellite.

Quando una stella si avvicina un buco nero supermassiccio si verificano i cosiddetti eventi di distruzione mareale che portano alla distruzione della stella attraverso il processo di spaghettificazione. Nel corso del tempo gli scienziati hanno osservato anche un’altra classe di fenomeni correlati, le distruzioni mareali parziali o ripetute, che portano la stella a perdere parte del suo materiale senza essere divorata dal buco nero.

Swift J0230 è un esempio di distruzione mareale ripetuta e gli astronomi stimano che la stella abbia perso l’equivalente di tre masse terrestri ad ogni passaggio nei pressi del buco nero.

Swift è stato originariamente progettato per studiare i lampi di raggi gamma, le esplosioni più potenti del cosmo. Nel corso della sua vita operativa l’osservatorio si è rivelato molto versatile e il team della missione ha potuto utilizzare la suite di strumenti a bordo per analizzare altri oggetti celesti, come le comete e i buchi neri.

Crediti foto: Neils Bohr Institute/Daniele Malesani