Alma ritrae Io come non l’abbiamo mai vista. Il telescopio Eso ha realizzato una serie di immagini radio dell’effetto diretto dell’attività vulcanica sull’atmosfera della luna di Giove basata sui dati raccolti dalle sonde Voyager 1 e Galileo. Nel dettaglio Io è stata ritratta mentre passava dentro e fuori l’ombra di Giove, lontano dalla luce solare diretta. In questo periodo è possibile osservare le emissioni di anidride solforosa di origine vulcanica e capire come l’atmosfera della luna viene influenzata dall’attività di questi ultimi.
Grazie ad Alma gli astronomi hanno potuto vedere per la prima volta, i pennacchi di anidride solforosa e monossido di zolfo emessi dai vulcani. Sulla base delle istantanee, hanno calcolato che i vulcani attivi producono direttamente tra il 30 e il 50 percento dell’atmosfera di Io. Inoltre le immagini hanno mostrato anche un terzo gas che fuoriesce dai vulcani: il cloruro di potassio presente nelle aree vulcaniche dove non ci sono tracce degli altri due gas. Secondo gli scienziati questa è una prova dell’esistenza di serbatoi di magma diversi sotto ciascun vulcano.
L’attività vulcanica di Io è presente grazie al riscaldamento mareale. La luna infatti rivolge sempre lo stesso lato verso Giove e l’attrazione gravitazionale degli altri satelliti Europa e Ganimede, genera un grande attrito e calore interno dando origine all’attività vulcanica. Ora il prossimo passo sarà quello di utilizzare Alma per misurare la temperatura dell’atmosfera inferiore della luna. Per farlo Io dovrà essere esposta alla luce solare e durante tale osservazione ruoterà di una decina di gradi: solo allora sarà possibile usare un software per ottenere immagini nitide, lo stesso procedimento usato per realizzare le istantanee di Giove.