Si presenta come una grande sfera densamente popolata di stelle e il suo aspetto non collima con la ‘famiglia’ di galassie cui è stata assegnata: si tratta di Messier 89, galassia ellittica ma dall’apparente forma circolare.

Questo oggetto celeste, scoperto dall’astronomo francese Charles Messier nel 1781, non poteva sfuggire allo sguardo acuto del telescopio Hubble; il ritratto evidenzia la struttura tondeggiante di Messier 89, una caratteristica insolita per una galassia classificata come ellittica, che dovrebbe avere invece una forma allungata.

Messier 89, che contiene circa 100 miliardi di stelle, è situata a 55 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione della Vergine; la galassia, inoltre, fa parte del noto e vasto cluster che si trova nella medesima costellazione.  Secondo gli studiosi, l’apparente natura sferica di Messier 89 potrebbe essere dovuta anche a un inganno prospettico connesso al modo in cui la galassia è orientata verso la Terra.

Leggermente più piccola della Via Lattea, Messier 89 presenta alcune caratteristiche interessanti, come una struttura costituita da gas e polveri che dal centro della galassia si slancia nello spazio fino a 150mila anni luce. Il ‘cuore’ di Messier 89, inoltre, ospita un buco nero supermassiccio; getti di particelle riscaldate si estendono dalla galassia fino a 100mila anni luce, facendo ipotizzare agli astronomi che Messier 89 sia stata in passato molto più attiva di quanto sia ora. Infine, nei dintorni della galassia è presente un ampio sistema di pennacchi che potrebbe essere stato prodotto da antiche fusioni con ‘colleghe’ più piccole. Quindi, l’attuale versione di Messier 89 potrebbe essersi formata in un passato relativamente recente.

Questa galassia, infine, è stata l’ultima di tipo ellittico scoperta da Charles Messier ed è quella che, nel suo celebre catalogo, è dotata della forma sferica più perfetta.

In alto: la galassia Messier 89 vista da Hubble (Crediti: Esa/Hubble & Nasa, S. Faber et al.) – La foto nelle dimensioni originali a questo link