Sembra fluttuare serenamente nello scenario scuro dello spazio, accompagnata da un corteo di galassie che si scorgono sullo sfondo: è Ugc 11860, una galassia a spirale recentemente immortalata da Hubble.

La galassia, classificata anche come Leda 67733 and Mcg+04-51-014, si trova nella costellazione del Pegaso a una distanza di 184 milioni di anni luce. Il suo aspetto leggiadro, in realtà, nasconde un evento traumatico: infatti, Ugc 11860 è stata teatro dell’esplosione di una supernova.

Il ‘botto’ è avvenuto nel 2014 ed è stato ‘battezzato’ con il codice alfanumerico Asassn-14dq. La scoperta è stata effettuata con il telescopio “Brutus” dell’Osservatorio Haleakala alle Hawaii, nell’ambito di Asassn (All Sky Automated Survey for SuperNovae), un programma di ricerca dedicato a questi particolari oggetti celesti.

Gli astronomi hanno utilizzato la fotocamera Wfc3 (Wide Field Camera 3) di Hubble per studiare le conseguenze dell’esplosione e analizzarne i resti. Nello specifico, Ugc 11860 è stata osservata per approfondire le caratteristiche dei sistemi stellari che giungono al ‘capolinea’ come supernove e quindi per saperne di più sugli elementi chimici che si diffondono in seguito alle esplosioni.

In alto: la galassia Ugc 11860 (Crediti: Esa/Hubble & Nasa, A. Filippenko, J. D. Lyman) – L’immagine nelle dimensioni originali a questo link