L’Agenzia Spaziale Europea ha reso nota la nuova data di lancio di Xrism. Il liftoff, rimandato a causa del maltempo, è ora in programma il 7 settembre.

La missione, guidata dalla Jaxa e realizzata in collaborazione con la Nasa e con il contributo dell’Esa, partirà a bordo di un razzo H-iia dal complesso di lancio Yoshinobu del Centro Spaziale Tanegashima, in Giappone.

Xrism è un satellite per lo studio delle alte energie in grado di rilevare raggi X dai 400 ai 12000 elettronvolt, necessari per fornire agli scienziati informazioni su alcune specifiche aree del cosmo e sugli oggetti con gravità più forte.

A bordo anche Slim (Smart Lander for Investigating Moon) della Jaxa, un lander progettato per effettuare tecniche di atterraggio precise sul suolo della Luna.

«L’astronomia a raggi X ci consente di studiare i fenomeni più energetici dell’Universo. Contiene la chiave per rispondere a domande importanti dell’astrofisica moderna – afferma Matteo Guainazzi, scienziato dell’Esa – come si evolvono le strutture più grandi dell’Universo, come la materia di cui siamo composti in definitiva è stata distribuita nel cosmo e come le galassie sono modellate da enormi buchi neri al loro centro».

Xrism si inserisce nell’ambito di altre missioni a raggi X dell’Esa: la storica Xmm-Newton, che sta ancora producendo eccellenti risultati scientifici dopo ben 24 anni in orbita, e Athena (Advanced Telescope for High Energy Astrophysics), nuovo satellite che studierà le componenti componenti più calde e più energetiche dell’Universo in programma per la fine del 2030.

Immagine in apertura: rappresentazione artistica di Xrism. Crediti: Jaxa