Un team di astronomi del Weizmann Institute of Science ha scoperto un sistema binario composto da una nana bruna e da una bianca che vanta temperature superficiali più elevate di quelle del nostro Sole. I due oggetti sono situati a 1400 anni luce da noi e sono stati osservati dal Very Large Telescope dell’European Southern Observatory in Cile. Lo studio è stato pubblicato su Nature Astronomy.

Nel dettaglio le due stelle vantano caratteristiche molto differenti tra loro: la nana bianca è composta dai resti di una stella simile al Sole che ha esaurito il combustibile, mentre la bruna ha una massa simile a quella di Giove.

«La nana bruna – afferma Na’ama Hallakoun uno degli autori della ricerca – è più calda di circa 2000 gradi rispetto alla temperatura del Sole. Lo studio di oggetti come questo può dirci molto sulle condizioni rilevabili sui pianeti gioviani caldi e offre l’opportunità di studiare l’effetto delle radiazioni ultraviolette estreme sulle atmosfere planetarie».

Queste radiazioni giocano un ruolo importante in una varietà di ambienti, dalle regioni di formazione stellare fino alle atmosfere dei pianeti stessi. Nello specifico le radiazioni possono portare all’evaporazione del gas che a sua volta può avere un impatto significativo sull’evoluzione stellare e planetaria.

«I gioviani caldi sono l’antitesi dei pianeti abitabili: sono luoghi inospitali per la vita – conclude Hallakoun. Le future osservazioni spettroscopiche ad alta risoluzione di questo sistema che verranno realizzate dal telescopio spaziale James Webb – potrebbero aiutare gli scienziati a comprendere meglio il processo evolutivo di questa tipologia di esopianeti».

Immagine in apertura: il Very Large Telescope dell’Eso in Cile. Crediti: J. L. Dauvergne & G. Hüdepohl, atacamaphoto.com/Eso