E’ stata lanciata con successo la navicella dell’Indian Space Research Organization (Isro) Chandrayaan-3 diretta verso la Luna.

Il lancio è avvenuto alle 11.05 (ora italiana) dal Centro Spaziale Satish Dhawan, in India, per mezzo di un vettore indiano LVM3 (Launch Vehicle Mark-III)

Chandrayaan-3, che in sanscrito significa Luna (Chandra) e veicolo (Yaan), è una missione senza equipaggio composta da un modulo di propulsione, il lander Vikram (che significa coraggio) e il rover Pragyan (saggezza). La missione dovrà esplorare il Polo Sud lunare per verificare la sostenibilità e sicurezza degli atterraggi e studiarne la superficie, in particolare la presenza di acqua ghiacciata. Rover e lander saranno operativi per 14 giorni, ovvero il periodo diurno lunare, mentre il modulo di propulsione con il suo strumento Spectro-polarimetry of Habitable Planet Earth (Shape) studierà la Terra dall’orbita lunare a 100 chilometri dalla superficie.

L’operazione è stata realizzata grazie a collaborazioni internazionali: l’Esa ha messo a disposizione due stazioni di terra che permetteranno la ricezione dei dati anche quando la navicella sarà fuori dal campo visivo della stazione indiana, mentre la Nasa contribuisce con varie stazioni del suo Deep Space Network e con un payload per il lander.

Le precedenti missioni Chandrayaan-1 e Chandrayaan-2 sono partite rispettivamente nel 2008 e nel 2019.

Se tutto andrà come previsto, verso il 23 agosto la raggiungerà la superficie lunare, rendendo l’India la quarta nazione a coronare questa impresa, dopo Russia, Stati Uniti e Cina.

 

Immagine in evidenza: lancio di Chandrayaan-3 dal Centro Spaziale Satish Dhawan – Crediti:Isro