Un nuovo arrivato entra nella lista dei corpi celesti scoperti da Tess, la missione Nasa dedicata alla ricerca degli esopianeti: si tratta di Toi-2498 b, un mondo remoto che gli astronomi hanno classificato come ‘super-Nettuno’. Il pianeta è al centro di un recente studio di Monthly Notices of the Royal Astronomical Society (articolo: “Toi-2498 b: A hot bloated super-neptune within the neptune desert”); l’indagine, basata sia sui dati di Tess che di altri strumenti di osservazione, è stata condotta da un ampio team internazionale e coordinata dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Warwick (Regno Unito).
Il satellite Tess, lanciato il 18 aprile 2018, sta mappando circa 200mila stelle per scovare nuovi mondi con il metodo del transito; sinora, la missione ha identificato oltre 6mila esopianeti candidati di cui ben 331 sono stati confermati. Tra gli oggetti monitorati c’è appunto la stella ospite del super-Nettuno: Toi-2498, astro di tipo G (la stessa classe cui appartiene il Sole). Gli scienziati hanno tenuto sotto controllo la stella per circa 3 settimane, tra dicembre 2018 e gennaio 2019, e hanno riscontrato la presenza di un transito nella sua curva luminosa.
La natura planetaria di questo segnale è stata confermata da una serie di osservazioni di approfondimento, effettuate con la rete dei telescopi dell’Osservatorio di Las Cumbras e con lo spettrografo Harps dell’Osservatorio Eso di La Silla. Gli astronomi hanno analizzato i parametri del nuovo pianeta, ‘battezzato’ appunto con il nome di Toi-2498 b: in base ai dati relativi a raggio, massa e densità, lo hanno classificato come un super-Nettuno caldo e gonfio.
Questo mondo extrasolare, inoltre, orbita intorno alla sua stella a una distanza di 0,05 unità astronomiche e compie il percorso in poco più di 3 giorni; la sua temperatura di equilibrio dovrebbe essere di oltre 1000°C. Gli studiosi hanno notato che Toi-2498 b ha una densità piuttosto bassa che può essere indicativa di un involucro gassoso pari a circa il 27% della sua massa. Il modello planetario utilizzato per studiare Toi-2498 b, infine, non ha evidenziato presenza di acqua.
Secondo gli studiosi, il pianeta è piuttosto stabile e nel corso del tempo dovrebbe aver sperimentato un’evaporazione contenuta. Toi-2498 b, la cui età stimata è 3,6 miliardi di anni, potrebbe aver iniziato la sua vita come un pianeta ‘vaporoso’ di dimensioni analoghe a quelle di Saturno. Gli autori del saggio ritengono che Toi-2498 b sia meritevole di ulteriori approfondimenti, da condurre anche con il telescopio Webb: il corpo celeste si trova al confine con il deserto nettuniano, una regione particolarmente vicina alle stelle e soggetta a un’intensa radiazione, in cui non sono presenti corpi celesti simili al pianeta Nettuno.
In alto: elaborazione artistica di un pianeta di tipo nettuniano (Crediti: Nasa/Jpl-Caltech).