I venti provenienti dal disco di accrescimento di un buco nero possono influenzare l’ambiente in prossimità di questi oggetti e delle stelle di neutroni. Lo afferma uno studio – “Vertical wind structure in an X-ray binary revealed by a precessing accretion disk” – condotto dal Massachussetts Institute of Technology e pubblicato su Nature Astronomy. Secondo gli autori del paper, questi venti giocano un ruolo di primo piano nella formazione delle galassie.

Per dimostrare questa teoria, gli astronomi hanno prodotto una mappa dei venti provenienti da Hercules X-1, una stella di neutroni in accrescimento a 21000 anni luce da noi. Il disco di accrescimento di questa stella è unico, dato che oscilla mentre ruota. Questa caratteristica ha permesso agli scienziati di mappare la struttura del vento da esso generato.

«In futuro – afferma Peter Kosec del Kavli Institute for Astrophysics and Space Research (Mit) – potremmo mappare i venti provenienti da una serie di oggetti diversi e determinare come variano le proprietà a seconda della massa. Questi dati saranno cruciali per capire come i buchi neri e le stelle influenzino il cosmo».

I ricercatori hanno combinato i set di dati di due osservatori a raggi X: Xmm Newton dell’Agenzia spaziale europea e Chandra della Nasa. Grazie ai due telescopi i ricercatori hanno potuto scansionare la temperatura e la densità dei venti e hanno generato una mappa bidimensionale che racchiude tutte le sue proprietà.

Prossimamente il team effettuerà altre osservazioni con strumenti diversi, per spiegare meglio le origini del vento. In futuro, le analisi di sistemi simili a quello di Hercules, saranno utilizzate per avere una panoramica più ampia dei fenomeni che si verificano nei dintorni dei buchi neri.

Immagine in apertura: rappresentazione artistica di Hercules X-1. Crediti: Jose-Luis Olivares, Mit – Hercules X-1 by D. Klochkov, European Space Agency