L’intelligenza artificiale si prepara all’allunaggio. In arrivo sulla superficie del nostro satellite un sistema di apprendimento automatico basato sull’intelligenza artificiale, il primo a superare l’orbita bassa terrestre. Il dispositivo, ideato dall’azienda canadese Mission Control Space Services, si trova a bordo del rover emiratino Rashid, payload del lander giapponese Hakuto Rm-1. Rashid è partito a bordo del Falcon 9 di Space X lo scorso 11 dicembre. Il touchdown è previsto questa primavera e il rover avrà il compito di ricercare minerali e altri elementi sulla superficie lunare.
Se tutto va secondo i piani la missione di Rashid sarà operativa per un giorno lunare (l’equivalente di 29 giorni terrestri). Il software riceverà le immagini di navigazione dal rover, mentre il lander giapponese gestirà le comunicazioni con la Terra. Grazie al suo algoritmo l’intelligenza artificiale sarà in grado di riconoscere gli ostacoli presenti sul terreno lunare e aiuterà Rashid a muoversi in sicurezza.
Nei prossimi anni l’intelligenza artificiale sarà uno strumento cruciale per l’esplorazione spaziale, non solo per le prossime missioni del programma Artemis, ma anche per rendere più efficienti le analisi delle missioni di osservazione della Terra.
Crediti foto: Mohammed Bin Rashid Space Centre