Sospesi, almeno per il momento, i tentativi per far aprire completamente uno dei pannelli solari rotondi della sonda Lucy. Lo ha annunciato qualche giorno fa la Nasa, in un aggiornamento sul pannello che aveva presentato problemi nei mesi scorsi, ma che al momento sembra fornire energia sufficiente.

Poco dopo il lancio, avvenuto lo scorso ottobre, i tecnici hanno inviato i comandi per l’apertura dei due pannelli solari a bordo della sonda, ma solo uno è riuscito a completare l’operazione. Secondo le analisi, il malfunzionamento è stato causato dalla perdita di tensione di una piccola struttura che aveva il compito di aprire i pannelli. La Nasa, nell’ultimo aggiornamento diffuso il 19 gennaio, ha minimizzato il problema, dichiarando che la matrice del pannello è quasi del tutto dispiegata e non compromette il lavoro di Lucy.

L’agenzia non ha escluso un altro tentativo di bloccare il pannello, anche se dovremo attendere la fine del 2024, quando il veicolo spaziale effettuerà il secondo fly-by della Terra.

Lucy è una missione spaziale esplorativa del programma Discovery della Nasa diretta verso 4 asteroidi troiani di Giove. Lucy compirà il suo tragitto tra il 2025 e il 2033. Il primo incontro ravvicinato sarà con l’asteroide 52246 Donaldjohnson, a seguire la sonda effettuerà il rendez-vous con gli asteroidi del punto L4 (nel 2027-28) e infine con quello binario del punto L5. Si tratta della prima missione centrata su questi corpi celesti: i troiani condividono la stessa orbita di un pianeta, ma senza il rischio di impatti perché orbitano intorno agli stabili punti lagrangiani L4 e L5.

 

Immagine in apertura: rappresentazione grafica della sonda Lucy. Crediti: Nasa