Le strutture galattiche nell’universo primordiale erano già differenziate tra loro e in una fase evolutiva più avanzata rispetto a quanto pensato fino a oggi. Lo conferma una ricerca basata sui primi dati raccolti dal James Webb, telescopio spaziale di Nasa, Esa e Csa operativo dallo scorso giugno 2022.

Utilizzando le prime osservazioni della survey Ceers (Cosmic Evolution Early Release Science), i ricercatori hanno esaminato 850 galassie indagando le loro caratteristiche morfologiche nel giovanissimo universo: un viaggio indietro nel tempo tra gli 11 e i 13 miliardi di anni fa. Queste prime osservazioni del Webb sono state, quindi, confrontate con le immagini equivalenti scattate dal suo predecessore Hubble.

Dalla comparazione è affiorato come molte delle prime giovani galassie siano caratterizzate da strutture più complesse di quanto osservato in precedenza da Hubble. Agli occhi potenti di Webb sono emerse, infatti, caratteristiche come dischi e componenti sferoidali prima attribuite esclusivamente a galassie più vecchie. Un riscontro che ha portato 488 sistemi sugli 850 indagati a essere riclassificati con morfologie differenti.

La ricerca, i cui risultati sono stati presentati al 241° meeting dell’American Astronomical Society e accettati per la pubblicazione su The Astrophysical Journal, prova la potenza del James Webb nell’esplorare le galassie più deboli e nel cambiare sostanzialmente la nostra comprensione del cosmo: il telescopio rivela, infatti, come le prime galassie del giovane universo fossero già molto simili alle strutture galattiche attuali.

Bisognerà dunque andare ancora più indietro nel tempo per individuare in quale momento si siano formate caratteristiche primarie come i dischi galattici. Una sfida già ora affrontata dallo stesso Webb: oltre alle osservazioni su cui la recente ricerca si basa, Ceers ha accumulato altre 60 ore di osservazione, il che significa che potrebbero esserci diverse migliaia di galassie dell’universo primordiale da esplorare ulteriormente.
Questo mese, inoltre, ha visto l’inaugurazione di Cosmos-Web, il più grande programma di osservazione generale selezionato per il primo anno del James Webb. Questa nuova campagna fornirà un campione di galassie ancora più ampio attraverso 255 ore complessive di osservazione dell’universo.

Immagine in evidenza: un mosaico di 690 singoli fotogrammi ripresi con la Near Infrared Camera (NirCam) del James Webb Space Telescope; questa è una delle prime immagini ottenute dalla collaborazione Cosmic Evolution Early Release Science Survey (Ceers) e copre un’area di cielo circa otto volte più grande della prima immagine scattata dal Webb dell’universo primordiale, la First Deep Field Image pubblicata il 12 luglio 2022.
Crediti: Nasa/StscI/Ceers/Tacc/S. Finkelstein/M. Bagley/Z. Levay; Immagini di ritaglio: Nasa/StscI/Ceers/Tacc/S. Finkelstein/M. Bagley/J. Kartaltepe