Gen2 di SpaceX diventa realtà. L’azienda di Elon Musk ha lanciato i primi 54 satelliti Starlink di nuova generazione – Gen2, appunto – andando così a integrare la costellazione per l’Internet globale.
Il lancio, avvenuto il 28 dicembre dalla Space Force Station di Cape Canaveral, in Florida, ha segnato il record del sessantesimo volo del 2022 per SpaceX, quasi raddoppiando i 31 lanci effettuati nel 2021.
Circa otto minuti dopo il decollo, il primo stadio del Falcon 9 è tornato sulla Terra con un atterraggio sulla nave drone A Shortfall of Gravitas nell’Oceano Atlantico. Si è trattato dell’undicesimo lancio per questo stadio, mentre il booster era al suo sesto volo. Si consolida così la pratica ormai rodata di SpaceX di recuperare gran parte dei suoi lanciatori, per aumentare il numero di lanci e abbattere i costi. L’azienda tenterà anche di recuperare le due metà della carenatura del carico utile che componevano il cono dell’ogiva del Falcon 9 – entrambe già utilizzate in precedenza.
I 54 nuovi satelliti Starlink sono i primi a essere inseriti in una nuova orbita, a circa 530 chilometri dalla Terra. Il via libera, arrivato dalla Commissione Federale statunitense, riguarda il lancio di 7.500 dei 29.988 satelliti previsti.
«Con la nostra nuova licenza, siamo ora in grado di distribuire i satelliti su nuove orbite che aggiungeranno ancora più capacità alla rete – ha dichiarato Jesse Anderson, responsabile della produzione e dell’ingegneria di SpaceX, durante la telecronaca del lancio. – In definitiva, questo ci permette di aggiungere più clienti e di fornire un servizio più veloce».
Oltre ad aumentare il traffico di rete e la velocità, Gen2 sarà in grado di fornire connessione via satellite direttamente agli smartphone. Un ulteriore passo verso l’obiettivo di SpaceX di fornire copertura Internet in ogni angolo del pianeta.
Diretta SpaceX del lancio dei primi 54 satelliti Starlink di nuova generazione, il 28 dicembre 2022. Crediti immagine in apertura: SpaceX (CC BY-NC 2.0)