Dopo la raccolta, inizia lo stoccaggio. Il rover Perseverance si prepara a costruire il suo primo deposito di campioni marziani, una pietra miliare nel programma Mars Sample Return di Nasa ed Esa, che punta a portare nei laboratori terrestri rocce provenienti dal mondo rosso.
Dall’estate ad oggi, Perseverance ha sigillato ben 21 provette di campioni marziani contenenti vari tipi di materiali. Ed ecco qui un ‘ritratto di famiglia’ diffuso dalla Nasa, che mostra i diversi campioni raccolti; evidenziati ci sono quelli che verranno stoccati nel primo deposito.
Il processo di costruzione del deposito inizierà quando uno dei tubi portacampioni in titanio sarà trasportato dal ventre di Perseverance giù sul terreno marziano, in una zona del cratere Jezero soprannominata ‘Three Forks’. Nel corso di una trentina di giorni, il rover depositerà un totale di 10 tubi, ciascuno in una posizione accuratamente studiata dal team di missione.
Questa mappa mostra i luoghi in cui Perseverance farà cadere le 10 provette. I cerchi arancioni rappresentano le aree in cui un futuro elicottero marziano destinato al recupero dei campioni potrebbe operare in sicurezza per acquisire le provette. Ma questa è un’altra storia, che richiederà una staffetta di missioni fino al 2030, e una complessità tecnologica ancora mai sperimentata sul pianeta rosso.