Nuovo record per Perseverance. Il rover della Nasa ha registrato per la prima volta il suono dei diavoli di polvere, i tipici dust devils marziani. Si tratta di mini tornado, che però non sono legati a perturbazioni meteorologiche ma a correnti convettive che attraversano il pianeta. I diavoli di polvere sono piuttosto diffusi anche sulla Terra, nelle zone desertiche. Sul Pianeta Rosso, dove i deserti sono il panorama predominante, questi cicloni in miniatura sono davvero un tratto tipico.
Non mancano i ritratti dall’alto dei dust devils, realizzati dalle diverse sonde marziane. Adesso, grazie a Perseverance, possiamo anche avere un’idea del suono di questi fenomeni, in grado di sollevare la polvere marziana per decine e decine di metri.
Il rover ha registrato il rumore dei diavoli di polvere grazie al microfono della SuperCam. Lo strumento ha captato un vortice sabbioso che attraversava il cratere Jezero il 27 settembre 2021. Oltre un anno dopo, un team di ricerca guidato dall’Università di Tolosa ha elaborato questi dati, calcolando che il diavolo di polvere ascoltato da Perseverance fosse alto 118 metri e largo 25.
Il video qui sotto mostra le immagini originali del diavolo di polvere realizzate dalla telecamera di navigazione Navcam del rover, e le immagini elaborate successivamente per mostrare la quantità di polvere. La scala di colori delle immagini elaborate va dal contenuto più basso di polvere (blu) a quello più alto (giallo).
I risultati dello studio sono stati pubblicati ieri su Nature Communications, nell’articolo “The sound of a Martian dust devil”. Un suono che ora possiamo ascoltare tutti, immaginando ancora meglio lo scenario che un giorno incontreranno i futuri astronauti marziani.
Immagine in apertura: Le foto del diavolo di polvere ascoltato da Perseverance. Crediti: Nasa/Jpl-Caltech/Space Science Institute/Isae-Supaero