La navicella cargo Cygnus si sta dirigendo verso la Stazione Spaziale Internazionale senza aver dispiegato uno dei due pannelli solari. Condizione che mette a rischio le operazioni per il suo attracco al laboratorio orbitante previsto per il 9 novembre. Mentre l’azienda costruttrice Northrop Grumman sta cercando di risolvere il problema tecnico, Nasa sta valutando, comunque, i margini per una manovra di aggancio in sicurezza pur in queste difficili condizioni.

È stato un lancio problematico quello della capsula Cygnus, decollata con la missione NG-18 per il suo diciassettesimo rifornimento robotico verso la Iss per conto della Nasa. Lanciata con un razzo Antares il 7 novembre, quando in Italia erano le 11:32, Cygnus avrebbe dovuto dispiegare i suoi due pannelli solari circolari circa tre ore dopo il lancio. Cosa che è avvenuta con successo solo per uno di questi. I pannelli sono responsabili della produzione di 3,5 kilowatt di energia per il veicolo spaziale.

L’imprevisto è stato comunicato da Nasa sei ore dopo il lancio; secondo la Northrop Grumman la navicella Cygnus avrebbe, tuttavia, l’energia sufficiente per effettuare il rendez-vous con la Iss, consentendo al braccio robotico della stazione di catturare la capsula e attraccarla. Dato che il dispiegamento è un processo che attraversa diverse fasi, il team sta nel frattempo analizzando i dati in suo possesso per capire come procedere.

 «Se finisce per essere parzialmente dispiegato, potrebbe oscillare al momento della cattura o dell’attracco, o potrebbe aprirsi — afferma Dina Contella, responsabile dell’integrazione delle operazioni per la Iss alla Nasa —Queste sono le valutazioni del rischio che faremo, se necessario, mentre si avvicina».

Per guadagnare più tempo e permettere di trovare una soluzione al problema tecnico, l’agenzia ha comunicato che Cygnus potrebbe intanto sostare vicino alla stazione e ritardare così l’attracco. Una soluzione transitoria percorribile solo per un tempo limitato, la cui durata dipende dal punto di avvicinamento alla Iss stabilito da Nasa e Northrop Grumman.

Se questa è la prima volta che Cygnus affronta in volo un problema simile, il mancato dispiegamento di un pannello solare ha minacciato, in passato, la missione asteroidale Lucy di Nasa, lanciata nell’ottobre 2021. Dopo aver trascorso mesi a studiare il problema senza tuttavia risolverlo, l’agenzia è arrivata a giugno 2022 a comunicare che, pur non essendo completamente dispiegato, il pannello era stabile e che avrebbe generato energia sufficiente per il veicolo spaziale.

Un precedente che fa aumentare le speranze di un eventuale attracco di successo per Cygnus pur senza poter contare su uno dei due pannelli solari.

 

Immagine in evidenza: una navicella cargo Cygnus in avvicinamento alla ISS durante la missione NG-17 di febbraio 2022. Crediti: Nasa