Messi in sicurezza su Marte, la priorità è trovare un sito sulla Terra per il recupero del materiale marziano raccolto da Perseverance per la missione Mars Sample Return.
La principale preoccupazione delle agenzie spaziali è garantire la non contaminazione marziana sul nostro pianeta o terrestre dei campioni prelevati.
Nel mezzo del deserto, negli Stati Uniti occidentali, in un’area chiamata Utah Test and Training Range (UTTR) è caduta la scelta del luogo di atterraggio della navicella in arrivo da Marte, che puo’ garantire alcuni aspetti delle procedure di sicurezza previste.
Innanzitutto si tratta di un sito che consente un accesso facilitato per raggiungere le apparecchiature di laboratorio Nasa, disponibili in tutto il paese. Sarà l’agenzia americana a organizzare tutte le risorse necessarie per mettere in quarantena il campione e tenerlo separato dall’ambiente terrestre, per evitare, o ridurre all’improbabile, la potenziale dispersione di un superbatterio marziano sulla Terra.
La necessità di garantire il massimo contenimento ha di fatto escluso l’ammaraggio che certamente riduce l’impatto sui campioni, ma non garantisce che la capsula possa affondare nell’oceano, disperdendo in mare con il rischio di perderli, i minuscoli frammenti di Marte.
L’area dello UTTR è distante da luoghi e strade popolate ed è uno spazio areo già limitato perché sito di test di razzi e aerei. In questo caso la Nasa e l’ESA, seguono le normali procedure di sicurezza per evitare che la capsula impatti su qualcosa di importante o che la traiettoria di rientro intercetti altro, evitando collisioni.
Per l’atterraggio è stato escluso il paracadute, privilegiando la frenata aerodinamica, che assicura una maggiore velocità nell’atterraggio e implica un design della capsula più aerodinamica e più leggera.
I test sono già iniziati e sono stati provati rientri di capsule similari che hanno prodotto crateri larghi poco meno di un metro e mezzo, con l’espulsione a quindici metri di distanza dal cratere.
Una volta arrivati a Terra i campioni marziani dovranno essere trasportati in sicurezza in un laboratorio per essere studiati adeguatamente.
La scelta del deserto dello Utah per la missione Mars Sample Return è il solo punto certo di molte azioni ancora da definire, prima del rientro sulla Terra che non sarà prima del 2033.
In apertura la mappa dell’UTTR, con il punto di atterraggio previsto per MSR nell’ellisse rossa nell’angolo in alto a sinistra. Credito: NASA