L’esplorazione spaziale italiana ed europea è tornata ad avere il volto di Samantha Cristoforetti.

L’astronauta dell’Esa è partita per la seconda volta verso la Stazione Spaziale Internazionale lo scorso 27 aprile con la missione Crew-4, a bordo di un razzo Falcon 9 da Cape Canaveral, in Florida.

Insieme a Samantha Cristoforetti, gli astronauti della Nasa Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins. L’equipaggio ha raggiunto la Iss per una missione di oltre cinque mesi.

AstroSamantha era già stata nello spazio tra il 2014 e il 2015, trascorrendo oltre 199 giorni nella casa orbitante nell’ambito della missione Asi ed Esa Futura. Allora l’astronauta italiana aveva volato a bordo di una Soyuz, mentre questa volta ha sperimentato la navicella Crew Dragon di SpaceX. La nuova missione di Samantha Cristoforetti si chiama Minerva, come la divinità romana della saggezza, e prevede molti esperimenti scientifici. Sei quelli italiani, che coprono diversi settori della medicina e della nutrizione.

E agli esperimenti italiani della missione Minerva è stata dedicata la seconda inflight call di AstroSamantha – dopo la prima del 2 maggio che ha visto Samantha Cristoforetti dialogare con il collega tedesco Matthias Maurer, primo incontro sulla Iss di due astronauti dell’Esa dai tempi di Paolo Nespoli e Roberto Vittori nel 2011.

La seconda inflight call si è svolta il 18 maggio nel corso di un evento dedicato alla stampa organizzato da Asi ed Esa alla sede dell’Asgenzia Spaziale Italiana, dove sono stati raccontati tutti gli esperimenti italiani della missione Minerva. I primi tre erano già a bordo della stazione: Acoustic Diagnostics, Nutriss e Lidal, che sono in un certo senso un passaggio di testimone tra due astronauti italiani – Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti.

Ai tre esperimenti italiani già presenti sulla Iss se ne aggiungono poi tre nuovi di zecca: Prometeo, Ovospace ed Evoos, portati nello spazio dalla stessa Samantha Cristoforetti come prezioso carico scientifico.

Il bagaglio scientifico nazionale di AstroSamantha comprende infine due esperimenti dell’Esa che hanno un responsabile scientifico italiano: Suture in space dell’Università di Firenze e Pasta del Cnr di Genova.

Scopri di più su tutti gli esperimenti della missione Minerva guardando l’approfondimento su AsiTv, con intervista a Marino Crisconio dell’Agenzia Spaziale Italiana.