Starliner è tornato nello spazio. La capsula spaziale di Boeing è ora in viaggio verso la Iss per un test senza equipaggio, il Boeing Orbital Flight Test-2 (Oft-2).
La missione rientra nell’ambito del Commercial Crew Program della Nasa.
Il lancio è avvenuto il 19 maggio a bordo di un razzo Atlas V dal Kennedy Space Center in Florida con un lift off alle 18:54 ora locale, quando in Italia erano le 00:54 di oggi, 20 maggio.
Così, tre settimane dopo il successo della missione Crew-4 di SpaceX, con cui l’italiana Samantha Cristoforetti ha raggiunto la Iss per la missione Minerva di Esa, ripartono i test per il secondo taxi privato destinato al trasporto di astronauti in orbita bassa.
Il secondo tentativo di volo orbitale per Starliner arriva due anni e mezzo dopo il primo test fallimentare del dicembre 2019: la missione Oft-1 si era conclusa con il mancato docking alla Iss a causa di un problema tecnico al motore principale pochi minuti dopo il lancio.
Questa volta, Starliner ha superato il lancio con successo: l’inserimento orbitale è avvenuto correttamente 31 minuti dopo il lift off, potendosi ora dirigere verso il rendez-vous e l’aggancio con la Stazione spaziale. L’ambito docking è previsto per le 01:10 circa, ora italiana, di sabato 21 maggio. Ad aggancio riuscito, l’equipaggio dell’Expedition 67 aprirà il portello di Starliner intorno alle 17:45, ora italiana.
Se tutto andrà come previsto, la navetta Boeing avrà dimostrato di essere pronta per il trasporto di un equipaggio sulla Iss, operatività che la Nasa vorrebbe concretizzare entro la fine del 2022.
«Abbiamo imparato molto sulle capacità del nostro veicolo spaziale e sulla resistenza del nostro team dal primo lancio dello Starliner — ha dichiarato Mark Nappi, vicepresidente e responsabile del programma Boeing Commercial Crew Program — Ci aspettano ancora molti test operativi per prepararci al rendez-vous con la Stazione spaziale, ma siamo pronti a dimostrare che il sistema su cui abbiamo lavorato così duramente è in grado di trasportare astronauti nello spazio».
Intanto, con questo secondo test di volo Starliner porta sulla Iss circa 225 kg di carico della Nasa e di rifornimenti per l’equipaggio, oltre a più di 135 kg di carico per Boeing. La consegna del carico rappresenterà un ulteriore passo fondamentale per la capsula spaziale di nuova generazione. Pochi giorni dopo dovrà dimostrare di esser in grado di lasciare la Iss e tornare sulla Terra senza problemi. Solo così Starliner potrà diventare ufficialmente un’opzione alternativa per la Nasa ai viaggi con equipaggio verso la Iss.
Immagine in evidenza: Il decollo del razzo Atlas V di United Launch Alliance avvenuto il 19 maggio con a bordo la capsula Cst-100 Starliner
Crediti: Nasa/Joel Kowsky