AMMASSI E FUSIONI/Le interazioni tra un gruppo di galassie e un ampio cluster sotto gli occhi dell’osservatorio Chandra della Nasa. Lo studio pubblicato su Astronomy & Astrophysics

Valeria Guarnieri 28 settembre 2018

Una lunga scia di gas ad alte temperature che si diparte come una coda da un gruppo di galassie e si protende pericolosamente verso un ammasso extra large. È questo il panorama che si è presentato all’osservatorio a raggi X Chandra della Nasa, quando ha puntato la sua vista acuta verso l’area in cui spicca Abell 2142, un vasto cluster galattico situato nella costellazione della Corona Boreale. La scoperta, emblematica dei processi evolutivi in cui sono coinvolte queste grandi strutture che popolano l’Universo, è al centro dello studio “Deep Chandra observations of the stripped galaxy group falling into Abell 2142”, pubblicato su Astronomy & Astrophysics; la ricerca, coordinata dall’Università di Ginevra, è stata svolta da un gruppo di lavoro internazionale di cui hanno fatto parte anche rappresentanti dell’Inaf di Bologna e di Milano.

Gli ammassi galattici sono le strutture più grandi, presenti nell’Universo, tenute insieme dalla forza di gravità e possono arrivare a contenere anche migliaia di galassie; ad esse fanno compagnia la materia oscura e notevoli quantità di gas ad alte temperature che emanano raggi X. L’immagine realizzata da Chandra (con il supporti di dati ottici dalla Sloan Digital Sky Survey) mostra chiaramente uno dei processi che portano i cluster a crescere fino a diventare dei veri e propri giganti cosmici, vale a dire catturando altre galassie grazie ad un’intensa forza di gravità. Vediamo quindi una brillante coda che punta direttamente verso il colosso Abell 2142, partendo da un gruppo di galassie che ne contiene quattro piuttosto brillanti (classificate semplicemente come G1, G2, G3 e G4). La direzione della coda e l’aspetto assunto dal gas caldo che circonda tutto il gruppo mostrano che questa struttura si sta praticamente tuffando nel centro del cluster.

Quando il gruppo finirà dentro Abell 2142, una parte del gas caldo verrà spazzata via e darà luogo ad una coda dritta e sottile che potrà estendersi anche per 800mila anni luce; superata la soglia del milione di anni luce, la coda assumerà un aspetto irregolare dovuto alla turbolenza del gas presente nell’ammasso. Nell’immagini di Chandra si nota inoltre che la parte finale della coda è molto più brillante rispetto a quella iniziale, un fenomeno probabilmente causato da una distribuzione asimmetrica del gas caldo nel gruppo galattico. Un’asimmetria del genere potrebbe derivare da una fusione tra galassie oppure da un’esplosione provocata da un buco nero super-massiccio presente in una di esse (Chandra li ha scovati in G3 e G4).