L’investitura è avvenuta ieri e lo ha reso lo strumento ufficiale nel monitoraggio dallo spazio del livello dell’acqua di mari e oceani: il neo designato per questo ruolo è Sentinel-6 Michael Freilich, satellite del programma europeo Copernicus, frutto della collaborazione tra Commissione Europea, Esa, Eumetsat, Nasa e Noaa.
Il satellite, che deve il suo nome a all’oceanografo che ha diretto la divisione di Scienze della Terra dell’ente spaziale americano dal 2006 al 2019, è stato lanciato il 21 novembre 2020 dalla base di Vandenberg (Usa) e si è inserito in una lunga tradizione di osservazioni della superficie marina, avviata nei primi anni ’90 con la missione Topex-Poseidon (Nasa-Cnes).
In base alla ‘nomina’ conferita a Sentinel-6, i dati marini raccolti da altri satelliti dovranno essere confrontati con quelli di questa ‘sentinella’ per certificarne l’accuratezza. L’andamento del livello dei mari, infatti, è ritenuto un parametro di grande importanza nel monitoraggio dei cambiamenti climatici, anche per il suo impatto sulle attività umane e sugli insediamenti costieri. L’osservazione di mari e oceani dallo spazio consente non solo di godere di un punto di vista particolare, ma anche di poter disporre di serie di dati relative a lunghi archi temporali: il fattore tempo riveste un ruolo chiave in quanto permette di valutare quanto si sia alzato il livello dell’acqua e con quale velocità.
Dopo il lancio, Sentinel-6 si è inserito nell’orbita prevista seguendo il suo predecessore Jason-3 con uno scarto di soli 30 secondi. Per 12 mesi i due satelliti hanno operato in tandem: in questo modo è stata garantita la continuità nella raccolta dei dati. A novembre 2021, Sentinel-6 ha rilasciato la sua prima serie di misurazioni, all’avanguardia per la loro accuratezza; questo step, dopo ulteriori validazioni, ha portato alla sua investitura di ieri.
Alla fine del 2022 Jason-3, satellite operato da Noaa, Eumetsat e Cnes, sarà spostato in un’altra orbita: da questa nuova collocazione – definita interleaved orbit – la porzione della Terra osservata dal satellite sarà compresa tra quelle delle successive orbite di Sentinel-6. Quindi, Jason-3 continuerà a scrutare il livello del mare, raddoppiando sostanzialmente il numero di rilievi effettuati da ogni passaggio di Sentinel-6 e contribuendo ad aumentare in maniera significativa la risoluzione spaziale delle misurazioni prodotte da entrambi i satelliti.
Crediti immagine: Nasa-Jpl/Caltech/Noaa