Un team composto da ricercatori di diverse istituzioni cinesi, canadesi e tedesche hanno pubblicato sulla rivista Nature Geoscience  le prove dell’erosione del vento e dell’azione dell’acqua sulle rocce marziane di Utopia Planitia. Protagonisti delle studio i dati del rover cinese Zhurong raccolti nei suoi primi 60 Sol (giorni marziani) di missione.

Arrivato a maggio dello scorso anno, Zhurong ha percorso circa 450 metri. I dati delle telecamere hanno mostrato la parte della pianura percorsa  che presenta pochi massi.

Le immagini mostrano piccole rocce non rotonde mentre la composizione delle stesse risulta simile a quella delle rocce raccolte in altre parti del pianeta.

Diverse rocce osservate dal rover Zhurong sulla superficie. Queste rocce appaiono di forma irregolare e hanno interni dai toni scuri ricoperti da terra o polvere di colore chiaro sulla superficie. Credito immagine: Cnsa/Bacc.

Le piccole rocce hanno scanalature incise su di esse che sembrano essere state prodotte all’erosione del vento. I ricercatori hanno anche rilevato alcune prove di sfaldamento in alcune rocce, possibile segno dell’azione dell’acqua.

Invece, le mega-increspature sulla superficie, caratteristiche formate dal vento, risultano simili alle dune di sabbia sulla Terra. Le increspature appaiono come strisce luminose se viste da una sonda e i ricercatori hanno teorizzato che la loro luminosità potrebbe essere dovuta presenza di uno strato sottile di polvere.

 In apertura,  Rover Zhurong sulla superficie di Marte, giugno 2021. Crediti: YunnanGuy /Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0