Pellegrino dal latino peregrīnus «straniero», riferito a chi veniva a Roma per scopo religioso. In senso stretto, chi si reca in pellegrinaggio a un luogo santo, solo o in gruppo, In senso lato, vicino all’originario significato del latino, viandante, persona che va errando qua e là fuori della propria patria.
Pellegrini dell’Universo. Si chiama così l’ultimo lavoro del giornalista e scrittore scientifico Piero Bianucci, opera redatta per la collana la Scienza degli Uomini della Solferino Libri, diretta da Vittorino Andreoli. E in effetti il termine pellegrino ben si adatta ad un lavoro che non vuole essere una storia dell’esplorazione spaziale, ma un errare, inteso del viandante, dell’uomo alla ricerca di sé stesso come parte dell’Universo. È un viaggio antropologico, filosofico direi, nel quale possiamo imbatterci sia nell’evoluzionismo di Darwin che nelle ambizioni da businessman spaziali di figure come Jeff Bezos o Elon Musk. In un mondo in cui il divario economico tra i tanti e i pochi è sempre maggiore, in un pianeta ormai abitato da otto miliardi di persone, il tema non è cercare un rifugio al di fuori di esso, o almeno non è l’unico, piuttosto è la sostenibilità dell’esistenza del pianeta Terra e con essa del genere umano.
Non siamo di fronte ad un saggio, ad una conclusione a cui si giunge partendo da una premessa. Potremmo definirlo invece uno Zibaldone, nella sua accezione arcaica, un cibo composto da molti e svariati ingredienti che poi assume un gusto unico. Non, dunque, un miscuglio di annotazioni disordinate, come apparentemente potrebbe apparire leggendo nell’indice capitoli come Il catalogo è questo, ma un insieme di narrazioni ognuna singolarmente esaustiva che aggregandosi danno unicità al racconto.
In quarta di copertina il brano che apre il racconto, con una nota di amarezza in quell’addio fantascienza che accompagna l’illustrazione delle gesta del Capitano Kirk che nelle sue vesti umane di attore, all’anagrafe William Shatner, alla veneranda età di novanta anni ha finalmente raggiunto lo spazio, grazie alla Blue Origin di Jeff Bezos.
Un’amarezza negata dall’autore e quindi freudianamente inconscia. Certo è che il mondo è cambiato e con esso deve cambiare anche la fantasia.
Pellegrini dell’Universo, l’uomo nello spazio tra esplorazione e turismo, Solferino Editore, 19€ dal 4 febbraio in libreria.