Il Congresso americano fornirà alla NASA quasi 23,3 miliardi di dollari, contenuti in un disegno di legge di spesa omnibus per l’anno fiscale 2021. Il provvedimento ripristinerà diversi programmi scientifici cancellati in precedenza, anche se al momento non contiene fondi a sufficienza per alcuni già in fase di avvio, come lo Human Landing System (Hls), il sistema di atterraggio per equipaggio sulla Luna. 

Il disegno di legge prevede 642 milioni di dollari in più rispetto a quanto ricevuto nel 2020, ma quasi 2 miliardi in meno rispetto alla richiesta iniziale dell’agenzia, che ammontava a 25,246 miliardi. Il prospetto di spesa  finanzierà missioni come Pace, Clarreo Pathfinder Earth, Roman Space Telescope e l’Osservatorio stratosferico per l’astronomia a infrarossi.

Gli elementi chiave dei programmi di esplorazione della Nasa, tra cui il sistema di lancio Space Launch System (Sls), la navetta Orion e i sistemi di esplorazione della superficie lunare, hanno ricevuto i finanziamenti richiesti dall’ente. Tuttavia, lo Human Landing System ha ricevuto dal Congresso solo 850 milioni di dollari – un quarto della cifra richiesta dalla Nasa, 3,3 miliardi di dollari. 

I funzionari della Nasa e l’amministratore Jim Bridenstine hanno dichiarato che l’agenzia necessita del finanziamento completo di Hls per garantire il ritorno dell’uomo sulla Luna nel 2024. «La richiesta di budget – ha affermato Bridenstine –  ci ha dato ciò di cui avevamo bisogno per poter tornare sulla Luna nel 2024, ma se non otteniamo i 3,3 miliardi dare seguito al programma diverrà sempre più difficile».

Il disegno taglia drasticamente anche la richiesta per il programma di sviluppo in orbita terrestre bassa commerciale della Nasa, che ha lo scopo di favorire i  progetti dei privati per la Stazione Spaziale Internazionale. L’ente spaziale ha chiesto 150 milioni di dollari per questo obiettivo nel 2021, ma al momento ne ha ricevuti solo 17.

Il provvedimento, inoltre, include diverse disposizioni relative a vari programmi di esplorazione del Sistema Solare come Europa Clipper, la sonda che avrà l’obiettivo di studiare l’omonima luna di Giove. Il disegno stabilisce che la missione potrà essere lanciata con il sistema Sls – come previsto dal progetto originale – solo se verranno risolti i problemi di compatibilità tra hardware, emersi durante l’ultima analisi ad agosto. Se Sls risulterà inadatto al lancio della sonda, allora la Nasa potrà aprire ai privati per cercare un’alternativa commerciale. 

La disposizione, infine, include 156,4 milioni di dollari per i programmi di difesa planetaria, che comprendono sia la missione Double Asteroid Redirection Test (Dart), programmata per metà 2021, sia la Near Earth Object Surveillance Mission (Neosm), prevista nel 2025.