Orion compie un altro passo verso la Luna. Il modulo di servizio europeo parte fondamentale della capsula che fornirà a Orion elettricità, propulsione, controllo termico, aria ed acqua è stato inserito all’interno delle carenature, i tre pannelli che lo proteggeranno durante la delicata fase di lancio. L’integrazione è avvenuta presso il Kennedy Space Center. Orion è parte del sistema di lancio Sls che porterà gli astronauti della missione Artemis I sul suolo lunare nel 2024. Il modulo di servizio europeo rappresenta il fulcro energetico della capsula e fornirà tutto il necessario per mantenere gli astronauti in vita durante il viaggio nel modulo abitativo.
E’ stato costruito da Airbus per conto di Esa mentre Thales Alenia Space Italia ha fornito i sistemi per la protezione strutturale, per il controllo termico e per la distribuzione dei materiali di consumo. Dopo l’installazione dei pannelli la tabella di marcia di Orion prevede il montaggio della copertura superiore della navetta che proteggerà varie parti, tra cui figurano i paracadute. Infine la navetta verrà integrata con il suo sistema di interruzione di lancio e come ultima tappa, con il razzo Sls sul launch pad 38b del Kennedy Space Center.
Lo spazioporto della Florida sarà teatro di altri due lanci entrambi imminenti e targati SpaceX. Stanotte il Falcon 9 lancerà il satellite GPS III dello US Space Force Space mentre il 14 novembre sarà il turno della Crew Dragon 1 prima missione operativa con 4 astronauti a bordo. Il lancio della navetta, inizialmente previsto per il 31 ottobre, era stato rinviato per un problema tecnico ai motori del razzo. Ora Crew Dragon è pronta per tornare a volare: il rendez vous con il modulo Harmony avverrà il 15 novembre e gli astronauti rimarranno sulla Stazione Spaziale per umana missione di sei mesi.