BepiColombo incontra Venere. La sonda Esa-Jaxa ha completato questa mattina  il primo dei due sorvoli del pianeta che saranno necessari per inserire la sonda nella corretta traiettoria verso Mercurio, obiettivo della sua missione. Durante il sorvolo  la sonda  ha  raggiunto i 10720 chilometri dalla superficie attivando la strumentazione di bordo, realizzata con il forte contributo italiano grazie al supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e del contributo scientifico dell’Inaf

Quello con il pianeta più luminoso del cielo non  è il primo flyby per Bepi: lo scorso 10 aprile la sonda ha effettuato un rendez-vous con la Terra per valutare le prestazioni e il funzionamento di tutta la sua strumentazione. Durante il sorvolo di Venere Bepi ha approcciato il pianeta dal lato illuminato in tempo per attraversare il bow shock, ovvero il confine nel quale il vento solare cade bruscamente a contatto con la magnetopausa planetaria.

I team sono ora al lavoro per elaborare i dati, sull’atmosfera , la ionosfera a e la  magnetosfera venusiana mentre il gruppo operativo valuterà le prestazioni della sonda in attesa della correzione di routine della traiettoria, prevista per il prossimo 22 ottobre. Gli scienziati inoltre contano di utilizzare lo spettrometro Mertis per tentare di rilevare a possibile presenza di fosfina, la molecola avvistata recentemente nell’atmosfera di Venere e potenziale indizio di forme di vita microbica sospesa tra le nubi del pianeta.

Il secondo sorvolo di Venere è in programma per il 10 agosto 2021 e questa volta la sonda effettuerà il passaggio intorno al pianeta con una configurazione diversa, avvicinandosi a Venere dal lato notturno volando molto vicino alla superficie, a soli 552 chilometri di altezza per incrementare ulteriormente le conoscenze sul pianeta.