Secondo le ipotesi avanzate in un nuovo studio a guida Nasa, la Luna, circa 4,5 miliardi di anni potrebbe aver avuto uno scudo magnetico condiviso con la Terra all’altezza dei poli. A quell’epoca la Terra – all’alba della sua formazione – era un mondo inospitale e inadatto alla vita, la sua superficie era bollente e il pianeta era bombardato da forti radiazioni solari che ne minacciavano l’atmosfera.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, ipotizza che tale scudo magnetico lunare possa avere contributo a mantenere l’atmosfera terrestre favorendo le condizioni per lo sviluppo della vita sulla Terra.

«La Luna sembra aver presentato una barriera protettiva contro il vento solare per la Terra e la sua atmosfera», ha detto Jim Green, capo scienziato della NASA e autore principale del nuovo studio.

Secondo il modello di studio messo a punto dagli scienziati si presume che anche la Luna fosse dotata di una debole atmosfera, cosa non del tutto scontata.  La forza del vento solare avrebbe avviato uno scambio tra le due atmosfere strappando particelle neutre nella zona alta della Terra che, caricate di energia, avrebbero viaggiato verso la Luna, lungo le linee del campo magnetico. L’ipotesi dello scambio di atmosfere potrebbe essere la risposta alla presenza di azoto rilevata in alcuni campioni di roccia lunare.

Secondo gli scienziati la condizione in cui le magnetosfere terrestre e lunare potrebbero essere state unite risale a un tempo che si colloca tra i 4,1 e i 3,5 miliardi di anni di anni fa.

Le ipotesi esposte nello studio si basano anche sui risultati dell’analisi di campioni di rocce lunari della missione Apollo.

Una conferma a questa ricerca potrebbe arrivare dal programma  Artemis della Nasa, che di recente ha visto l’adesione di diversi paesi tra cui l’Italia e che prevede diverse tipologie di missioni lunari.

Secondo Green e il suo team, il prelievo di campioni di rocce lunari con presenza di azoto e ossigeno, in regioni permanentemente ombreggiate e protette da particelle solari, come il Polo sud lunare, potrebbero fornire la riprova di quanto teorizzato.

La “firma chimica” dell’antica atmosfera terrestre in rocce lunari, risalenti a più di 4 miliardi di anni fa, fornirebbe infatti la conferma di un rapporto ancestrale in continua evoluzione tra il nostro satellite e la Terra.

Foto in apertura: Luna e Terra in due immagini della missione Galileo, anni ’90.

Crediti: NASA / JPL / USGS