Con il naso all’insù ad osservare l’asteroide 1998 OR2, che da stasera quando raggiungerà il punto più vicino alla Terra, sarà osservato da decine di telescopi. Niente paura. Grande come una montagna, passerà a ben 6 milioni di chilometri da noi, quasi 16 volte la distanza fra la il nostro Pianeta e la Luna. Ma non è l’unico oggetto celeste che quest’anno verrà a farci visita. Un altro asteroide è atteso per il 7 maggio. Non è finita qui, perché ci sono alcune comete che potranno essere osservate nei nostri cieli nei prossimi mesi: iniziando dalla cometa C/2017 T2 Panstarrs che sarà visibile il prossimo 4 maggio, poi Atlas, Swan e la cometa interstellare Borisov.
La cometa Atlas, scoperta a dicembre dello scorso anno, avrebbe dovuto essere indimenticabile. ma qualche settimana fa la sua coda si è allungata, il nucleo si è diviso in tre parti e potrebbe non arrivare al 31 maggio, quando dovrebbe essere nel punto più vicino al sole e la sua chioma farsi più fluente.
Il momento migliore per osservare Swan, scoperta appena lo scorso 25 marzo, sarà intorno al 12 di maggio, momento in cui sarà più vicina alla Terra.
Ma prima ancora giungerà la cometa C/2017 K2 (PANSTARRS), informalmente K2 scoperta formalmente nel maggio del 2017, ha una chioma stimata di 100.000 km, che avrà il suo perielio il 4 maggio
Borisov è una cometa interstellare, poiché viene da un altro sistema stellare. Dovrebbe essere osservabile fino alla metà del 2020. Il suo nucleo roccioso è nascosto da uno spesso strato di ghiaccio che evaporando man mano si avvicina al sole le conferisce un aspetto spettrale.