Sottilissimi fili di plasma intrecciati che bruciano a milioni di gradi. E’ questo il ritratto mai visto del Sole catturato dal telescopio High Resolution Coronal Imager, Hi-C, della Nasa. Le immagini ad alta risoluzione sono state scattate da Hi-C durante un volo sub-orbitale. Le osservazioni, analizzate dai ricercatori dell’ University of Central Lancashire e del Marshall Space Flight Centre della Nasa, sono destinate ad aumentare le conoscenze sulla composizione dell’atmosfera solare. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sull’Astrophysical Journal.
Gli ultimi scatti di Hi-C rivelano nitidamente filamenti percorsi al loro interno da gas caldi elettrificati che raggiungono i 500 chilometri. «L’eccezionale qualità dei dati forniti dal telescopio Hi-C ci permette di ispezionare per la prima volta una zona del Sole in altissima definizione» ha spiegato Robert Walsh, professore di fisica solare all’ University of Central Lancashire e responsabile del team Hi-C. Resta misterioso il processo fisico di formazione di questi filamenti e gli studi si concentreranno, adesso, su come queste strutture incidono sui brillamenti solari e sulle tempeste solari, fenomeni che potrebbero influenzare la vita sulla Terra.
Nel prossimo futuro, il team di ricercatori ha intenzione di lanciare nuovamente la missione Hi-C, questa volta sovrapponendo le osservazioni del telescopio con quelle ricavate dalle due missioni che puntano al Sole, Parker Solar Probe della Nasa e Solar Orbiter dell’Esa. «Questa flotta di strumenti spaziali rivelerà lo strato esterno dinamico del Sole in una luce completamente nuova» ha dichiarato Amy Winebarger della Nasa, sottolineando l’importanza di comprendere il comportamento dei flussi di energia che attraversano gli strati della nostra stella vitale fino a raggiungere la Terra stessa.