Grandi manovre in vista per Osiris-Rex, che tra pochi giorni si impegnerà in un’importante performance: la sonda Nasa, progettata per prelevare campioni dalla superficie dell’asteroide Bennu e rientrare sulla Terra con il suo prezioso carico, svolgerà infatti la prova generale delle operazioni di raccolta. Il test, denominato ‘Checkpoint’, prenderà il via il 14 aprile prossimo e collocherà Osiris-Rex nella posizione più vicina in assoluto all’asteroide. Il team della missione, a causa dell’emergenza coronavirus, effettuerà il test a ranghi ridotti, con una buona parte degli specialisti che opereranno da remoto.
La sonda, che sarà impegnata per 4 ore, lascerà l’attuale orbita ad 1 chilometro di distanza da Bennu e si avvicinerà al target utilizzando tre differenti spinte dei suoi propulsori: la prima per la partenza, la seconda per posizionarsi correttamente a 125 metri sopra l’asteroide e la terza per effettuare, a 50 metri di distanza, la manovra ‘Matchpoint’ che porterà Osiris-Rex a scendere verso ‘Nightingale’ (Usignolo), il sito selezionato per il prelievo.
Nel corso della prova i tecnici verificheranno il comportamento degli apparati di navigazione e imaging della sonda; in particolare, sarà monitorato il funzionamento del sistema di guida Nft (Natural Feature Tracking) per avere la certezza che effettui adeguatamente gli aggiornamenti della posizione e della velocità di Osiris-Rex rispetto a Bennu nel momento in cui inizierà la discesa.
Sarà controllato anche il funzionamento di Tagsam (Touch-And-Go Sample Acquisition Mechanism), il braccio robotico della sonda che eseguirà il prelievo. Inoltre, prima di raggiungere la quota di 125 metri, i suoi pannelli solari si disporranno in una configurazione a Y, che li terrà al sicuro dalle asperità del terreno di Bennu. Durante tutto il test, il sistema Nft raccoglierà immagini dell’asteroide e, dopo che la sonda si troverà sul suo obiettivo, inizieranno le manovre di rientro nell’orbita di partenza. Un’ulteriore prova generale è in programma per il 23 giugno prossimo, mentre il primo tentativo di raccolta dei campioni è fissato per il 25 agosto.
In alto, un’elaborazione artistica della traiettoria e della configurazione di Osiris-Rex durante il test (Crediti: Nasa/Goddard/University of Arizona)