Se avete visto il docufilm Apollo 11, è probabile che oltre alla scena dell’allunaggio ricordiate con trasporto anche i momenti del rendezvous tra il modulo orbitale Columbia – dove Collins era rimasto ‘di guardia’ – e l’Eagle – che aveva condotto Armstrong e Aldrin sulla superficie lunare. Le operazioni di ascesa dalla Luna del Lem (Lunar excursion module), di immissione nell’orbita lunare e poi di incontro e aggancio con il Columbia furono tra le manovre più critiche della missione. Dalle voci e dalle immagini del film – molte delle quali inedite e magistralmente restaurate – ciò si evince benissimo. In quel frangente anche un minimo errore di calcolo avrebbe compromesso irrimediabilmente l’esito della missione.
A vedere quelle immagini colpisce la perfezione con cui tutto si svolse, considerato che si trattò di una prima assoluta.
Ma ci furono delle cruciali tappe di avvicinamento. Ne è una testimonianza questo scatto.
La missione è la numero 9 del programma Apollo. Siamo in orbita terrestre, è il marzo 1969. Per la prima volta il modulo di comando e il modulo lunare volano insieme. L’obiettivo del test è proprio quello di qualificare il Lem e i suoi sistemi di propulsione, di discesa e salita in preparazione del primo allunaggio, che si sarebbe verificato pochi mesi dopo.
L’Apollo 9 fu anche, e soprattutto, il banco di prova delle delicatissime manovre di rendezvous e docking tra i due moduli. L’equipaggio era composto da tre persone: il comandante James McDivitt, il pilota del modulo di comando David Scott e il pilota del modulo lunare Russell Schweickart.
L’immagine ripresa dal modulo di comando ritrae il modulo lunare in orbita terrestre. A bordo vi erano McDivitt e Schweickart che durante la missione eseguì anche le attività extraveicolari per testare le tute da indossare sulla Luna.