La festa di Halloween si avvicina e Hubble non si fa trovare impreparato, dato che per celebrare la popolare ricorrenza ha già realizzato un’immagine ad hoc. L’oggetto celeste che ha posato per il telescopio Nasa-Esa ha un look decisamente in tema: si presenta come una sorta di volto alieno che emerge dalle profondità dello spazio, con uno sguardo luminoso e un po’ inquietante. In realtà, non c’è nessun extraterrestre ostile ma un sistema costituito da due galassie in collisione, designato come Arp-Madore 2026-424 e situato a 704 milioni di anni luce dalla Terra.

Le due galassie sono protagoniste di uno scontro frontale, una combinazione non molto frequente nonostante gli impatti tra questi oggetti celesti siano molto comuni, specialmente se si guarda ai primordi dell’Universo. È stato il tipo di collisione che ha dato ad Arp-Madore 2026-424 il suo singolare aspetto, provocando la deformazione dei dischi galattici che poi ha portato alla formazione di una struttura circolare simile ad un volto.

In pratica, dallo scontro sta nascendo una galassia ad anello, caratterizzata da un’intensa attività di formazione stellare: entità del genere sono piuttosto rare e nel nostro vicinato cosmico se ne possono contare solo poche centinaia. L’anello, creatosi perché la collisione è avvenuta ad una determinata angolazione, durerà solo per un breve arco di tempo (circa 100 milioni di anni), prima che le due galassie si fondano completamente (entro 2 miliardi di anni).

È piuttosto inusuale anche la collocazione dei nuclei luminosi delle due galassie, che si trovano fianco a fianco a formare un paio di occhi: dato che appaiono di dimensioni pressoché uguali, gli astronomi hanno pensato che le galassie, originariamente, fossero di proporzioni simili. Anche questa è una particolarità, perché due galassie coinvolte in un ‘tamponamento’ sono generalmente di grandezza diversa ed è sempre quella più piccola che subisce l’assalto di quella più grande

Hubble ha osservato questo sistema unico nel suo genere nell’ambito di un programma ‘snapshot’ che realizza immagini di galassie in collisione e inusuali; queste foto vengono scattate quando il telescopio non è impegnato in altre attività e saranno utilizzate per definire i target di ricerca del futuro telescopio Webb. La foto di Arp-Madore 2026-424 risale allo scorso giugno ed è stata scattata nella luce visibile dalla fotocamera Advanced Camera for Surveys. Il sistema deve il suo nome al catalogo Arp-Madore (“Catalogue of Southern Peculiar Galaxies and Associations”), curato dagli astronomi statunitensi Halton Arp e Barry Madore.