In un futuro non troppo lontano le nostre città sfrutteranno i benefici offerti dalla Urban Air Mobility (Uam), un sistema per il trasporto aereo di passeggeri e merci all’interno di aree urbane che non prevede la presenza di un pilota. A questo proposito, la Nasa sta lavorando con Uber, che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’app, per valutare le possibilità di realizzazione e di gestione di questo nuovo trasporto aereo.
I ricercatori dei centri di Ames e Langley della Nasa, hanno già progettato e testato alcune tecnologie denominate Unmanned Aircraft Systems Traffic Management, o UTM in grado di gestire lo spazio aereo a bassa quota adatto al volo dei droni. Proprio questa settimana Nasa e Uber stanno eseguendo dei test sull’identificazione dei dati necessari per la realizzazione dell’Urban Air Mobility che prevede il volo di due tipi di velivoli: droni per il trasporto merci e di veicoli aerei con passeggeri a bordo. Per ora, si tratta solo di simulazioni che metteranno alla prova i sistemi e dovranno coordinare il complesso traffico aereo.
Un anno fa, si è svolta con successo la prima attività di Urban Air Mobility che ha coinvolto anche personale umano impegnato nella gestione dei tempi dei diversi voli. Oltre a Uber, la Nasa sta valutando di inserire nel programma anche altri partner per garantire che questo tipo di attività possa essere svolto al meglio e possa soddisfare diverse tipologie di utenze. Il prossimo passo è lo sviluppo di un sistema di gestione del traffico aereo integrato sempre più efficiente da testare nella Urban Air Mobility Grand Challenge. Si tratta di una serie di attività volte all’identificazione delle tecnologie che consentiranno ai velivoli di operare in sicurezza nelle aree urbane. Le conoscenze che verranno acquisite nella Grand Challenge potranno aiutare l’agenzia americana e i suoi partner a gestire al meglio le criticità del progetto ovvero l’integrazione dei velivoli nel sistema tradizionale di traffico aereo e l’alta frequenza degli spostamenti.