Lo sviluppo di Crew Dragon è prioritario per SpaceX. Sono queste le parole usate da Elon Musk nell’ultimo incontro con l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine, in visita in uno degli stabilimenti dell’azienda a Hawthorne, in California. Le dichiarazioni di Musk hanno contribuito ad allentare la tensione creatasi con la Nasa quando Bridenstine aveva sottolineato che l’entusiasmo di Musk per la realizzazione della navetta Starship era superiore a quello per la Crew Dragon, in forte ritardo sulla tabella di marcia. Musk ha dichiarato che i ritardi sullo sviluppo di Crew Dragon, destinata a ridare agli Stati Uniti l’autonomia per i voli da e per la Stazione Spaziale, sono collegati alla scarsità dei fondi stanziati durante i primi anni del Commercial Crew Program anche se negli ultimi due anni, il Congresso si è mosso diversamente e ha soddisfatto le richieste della Nasa.
Nel frattempo per Crew Dragon si avvicina il momento più critico, Demo-2, il primo volo con equipaggio che sarà preceduto da un test sull’interruzione del volo, programmato tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Subito dopo, la capsula sarà consegnata a Cape Canaveral per gli ultimi test sui sistemi mentre il volo con equipaggio potrebbe slittare al primo trimestre del prossimo anno. Il 2020 sarà decisivo anche per l’altro partner del programma commerciale della Nasa, Boeing, che farà volare un equipaggio sulla sua Cst-100 Starliner probabilmente entro aprile. Recentemente, SpaceX ha operato dei cambiamenti anche sui paracadute della navetta passando dal Mark 2 al Mark 3 giudicato molto più sicuro e resistente a carichi più elevati.
«La priorità di Nasa e Spacex- ha detto Bridenstine a margine dell’incontro – è far partire di nuovo gli astronauti dal suolo americano con un razzo americano. Nasa e Space X stanno lavorando come una squadra su tutti i componenti della navetta, per assicurare che i voli diventino una realtà il prima possibile».