Pianeti, stelle, galassie e ammassi… L’Universo ci lascia esterrefatti da tutto ciò che è in grado di produrre. E in questa vastità, quali sono gli oggetti più grandi del cosmo?
Ecco una classifica stilata da Adam Mann su LiveScience.com.
Tra gli esopianeti, al primo posto troviamo GQ Lupi b. Gli astronomi non erano sicuri di cosa pensare del misterioso oggetto quando fu scoperto per la prima volta nel 2005. Orbitando attorno a una giovane stella circa due volte più lontano della distanza Plutone – Sole, inizialmente sembrava essere una nana marrone. Secondo le stime l’esopianeta ha un raggio di circa 3,5 volte quello di Giove, il che significa che se venisse confermata la sua natura, diventerebbe il più grande mai scovato.
Uy Scuti sale sul podio come stella ipergigante, con un raggio circa 1700 volte più grande del Sole. Se qualcuno ponesse Uy Scuti al centro del sistema solare, le sue estremità si estenderebbero oltre l’orbita di giove.
Nel nostro quartiere galattico, la nebulosa più grande mai conosciuta è senza dubbio la nebulosa Tarantola. Essa si estende per oltre 1800 anni luce ed è un vero e proprio ‘asilo nido’ stellare. Nelle sue colorate pieghe di gas e polvere nascono attivamente giovani stelle.
Nel 2004 gli astronomi hanno notato una gigantesca regione di spazio vuoto nelle mappe create da un satellite Nasa. Esso attraversa 1,8 miliardi di anni luce ed è stranamente privo di stelle, gas, polvere e persino materia oscura. Ad oggi è il punto vuoto più grande. Il suo nome è Supervoid Eridanus.
Tra le galassie, IC 1101 non ha rivali. Situata nella costellazione della Vergine, è la più grande galassia conosciuta: il suo diametro, di circa 6 milioni di anni-luce, occuperebbe per intero il nostro Gruppo Locale, il numero delle sue stelle è stimato sui 100 000 miliardi.
Tra i buchi neri il record appartiene all’ultramassivo del quasar Ton 618, con una massa stimata di 66 miliardi di soli.
Mentre il proto-ammasso di galassie più grande nel cosmo è SPT2349-56, e non ha stupito gli astronomi solo per le sue dimensioni ma perché si è formato quando l’universo era ancora giovanissimo. Occupa un’area estesa quattro volte più grande della Via lattea ed è nato dalla danza vorticosa di 14 galassie.
Un record spetta anche al super-ammasso di galassie conosciuto con il nome di Shapley.
Sebbene non abbia confini misurabili, gli astronomi stimano che contenga circa 100.000 galassie con una massa totale di circa 100 milioni di miliardi di volte quella del sole e si estende per oltre 520 milioni di anni luce.
Lo Huge Large Quasar Group è l’ammasso di 73 quasar, delle dimensioni di circa 4 miliardi di anni luce. Ad oggi il più grande mai osservato.
Per ultima, troviamo la Grande muraglia di Ercole, più precisamente Grande muraglia di Ercole–Corona Boreale, un’immensa struttura di galassie che misura oltre 10 miliardi di anni-luce. È la più grande struttura nota, per dimensioni e massa, dell’universo osservabile.