Il telescopio dell’Eso ha realizzato un ritratto dettagliato della nebulosa e delle stelle neonate al suo interno

Redazione 29 agosto 201

Il telescopio Vista dell’Eso ha osservato la Nebulosa della Carena nella luce infrarossa, realizzando una panoramica sulle stelle che la compongono e sbirciando attraverso il gas e le polveri che la avvolgono. Alcune stelle massicce all’interno della nebulosa emettono radiazioni intense che che fanno brillare il gas circostante. In altre aree, la situazione è differente e la polvere è talmente fitta da nascondere le stelle neonate. Queste ultime tuttavia, producono radiazioni altamente energetiche tali da far disperdere gas e polvere che oscurano la loro luminosità.

Eta Carinae è una stella binaria situata all’interno della costellazione (nell’immagine si presenta come una macchia bianca brillante) ed è uno dei sistemi stellari più massicci e voluminosi della Via Lattea. Vista ha anche catturato un’istantanea della nebulosa di Keyhole, una nube densa di molecole fredde e gas all’interno della Nebulosa della Carena che ospita diverse stelle massicce e il cui aspetto è cambiato drasticamente negli ultimi secoli.

Scoperta nel 1750, la nebulosa della Carena è stata ritratta molte volte da diversi strumenti. L’immagine catturata da Vista la descrive con una precisione mai ottenuta prima, rivelando agglomerati di giovani stelle nascosti nelle nubi di polvere e gas. Nel 2014 Vista era stato utilizzato per individuare quasi cinque milioni di singole sorgenti di luce infrarossa all’interno di questa nebulosa, rivelando la vasta estensione di questo terreno di coltura stellare. Vista è il più grande telescopio infrarosso del mondo dedicato alle survey e il suo ampio campo di vista, insieme ai rivelatori estremamente sensibili, consente agli astronomi di ottenere una visione completamente nuova del cielo meridionale.