Luna Nuova. Tra mito e scienza dalle eclissi alle basi lunari di Ettore Perozzi  scritto per la società editrice il Mulino, racconta di un’attrazione fatale, quella che lega la Terra e la Luna in un avvolgente orbitare. Un’attrazione che durante le eclissi tiene sospesa tutta la natura. Eppure, come spesso accade le attrazioni provocano anche un lento ma inesorabile allontanamento.

Un racconto“rock” perché audace, disinvolto e appassionato. Uno stile che conferma la poliedrica capacità di Ettore Perozzi di passare dai racconti per ragazzi a quelli per adulti non perdendo mai di vista rigore scientifico e leggerezza narrativa.

Scrive delle prime osservazioni degli antichi Caldei accaniti osservatori del cielo, e ripercorre le imprese umane di conquista del satellite naturale, grazie alle osservazioni che hanno permesso di conoscere i puntuali moti lunari tra Terra e Sole. E se i Caldei che 3.000 anni fa, con appunti cuneiformi trascritti su tavolette di argilla, annotavano che le eclissi avvenivano ogni 18 anni e 11 giorni iniziando l’era dei primi calendari, non manca in Luna Nuova la descrizione di quel meccanismo regolare che è il Saros, un complesso gioco di interazioni gravitazionali tra Sole, Terra e Luna.

Attualmente la Luna si allontana di qualche centimetro all’anno e il suo moto ha dato filo da torcere ai meccanici celesti, compreso Isaac Newton. La legge della gravitazione universale spiega che tutti i corpi si attraggono con forze tanto più grandi di quanto maggiori sono le masse in gioco. Perozzi la spiega usando come  paragone i mattoncini Lego.

Ma è nel capitolo i Fanatici lunatici che l’autore coglie e sottolinea il legame profondo tra la Terra e la Luna, un caso unico nel sistema solare. Diversi i paragoni con altre lune di altri pianeti ma la nostra luna declina le anomalie legate a doppio filo alla storia del nostro pianeta.

Un ecosistema complesso quello tra Terra e Luna e anche se l’uomo ha passeggiato sul suolo lunare e ora si appresta a costruire villaggi o a mettere in orbita lunare basi spaziali, la nostra luna resta ancora tutta da scoprire.