Un nuovo studio, basato sulle osservazioni del telescopio Alma, ha analizzato le origini enigmatiche di due flussi di gas provenienti da una baby stella denominata MMS5/OMC-3.
Le stelle nell’universo hanno masse molto diverse tra loro, che vanno da centinaia di volte la massa del Sole a meno di un decimo della stessa. Per capire l’origine di questa diversità, gli astronomi studiano il processo di formazione stellare, cioè l’aggregazione di gas e polvere cosmici. Le baby stelle raccolgono il gas con la loro attrazione gravitazionale, ma parte del materiale viene espulso fornendo agli astronomi indizi preziosi per comprendere il processo di formazione della loro massa.
I flussi di gas provenienti dalla baby stella MMS5/OMC-3 sono molto diversi tra loro: uno è deflusso lento e l’altro un getto veloce. Attualmente sono due i modelli teorizzati per spiegare la loro origine. Il primo sostiene che le due correnti si siano formate indipendentemente, in diverse parti del disco del gas attorno alla baby stella, mentre il secondo afferma che il getto si sia formato per primo per poi trascinare il materiale circostante formando deflussi più lenti.
Misurando lo spostamento Doppler delle onde radio, il team di astronomi ha stimato la velocità dei due flussi e la loro durata. I risultati mostrano che il getto e il deflusso sono stati espulsi rispettivamente 500 e 1300 anni fa e che inoltre i loro assi sono disallineati di 17 gradi. L’asse dei flussi può variare nel corso del tempo a causa della precessione dell’asse della stella. Ma in questo caso, considerando l’estrema giovinezza dei flussi di gas, i ricercatori hanno concluso che il disallineamento è legato al processo di espulsione. In conclusione il team ha scoperto che il deflusso è stato espulso molto prima del getto, ‘schierandosi’ quindi a favore del modello che sostiene che le due correnti si siano formate autonomamente. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal.