L’origine ‘liquida’ della crosta lunare
Un gruppo di ricerca coordinato dall’Università del Texas ha riprodotto per la prima volta in laboratorio le condizioni che hanno portato alla nascita della crosta del nostro satellite
Per saperne di piùGiornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.
Inserito da Giulia Bonelli
Pubblicato: 24 November, 2017 | Modificato: 26 January, 2019
Un gruppo di ricerca coordinato dall’Università del Texas ha riprodotto per la prima volta in laboratorio le condizioni che hanno portato alla nascita della crosta del nostro satellite
Per saperne di piùInserito da Giulia Bonelli
Pubblicato: 23 November, 2017 | Modificato: 26 January, 2019
Un nuovo studio giapponese ipotizza che i fulmini possano produrre raggi gamma a seguito di un fenomeno di annichilazione tra materia e antimateria. I risultati su Nature
Per saperne di piùInserito da Giulia Bonelli
Pubblicato: 22 November, 2017 | Modificato: 26 January, 2019
Il South Pole Neutrino Observatory ha rilevato per la prima volta la capacità del nostro pianeta di assorbite le piccolissime particelle subatomiche. I risultati su Nature
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Pubblicato: 22 November, 2017 | Modificato: 26 January, 2019
Ecco come il nostro pianeta assorbe i neutrini, piccolissime particelle subatomiche ad alta energia. Lo ha scoperto per la prima volta il rivelatore antartico IceCube
Per saperne di piùInserito da Giulia Bonelli
Pubblicato: 21 November, 2017 | Modificato: 26 January, 2019
Un nome che sembra uno scioglilingua, e una storia misteriosa: è ʻOumuamua, il primo asteroide proveniente dallo spazio interstellare individuato nel nostro sistema planetario
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Pubblicato: 20 November, 2017 | Modificato: 13 February, 2025
Una ricerca individua particolari molecole di azoto che avrebbero indotto una sorta di ‘tiro alla fune’ tra l’atmosfera terrestre e le profondità del nostro pianeta. I risultati su Science Advances
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Pubblicato: 17 November, 2017 | Modificato: 26 February, 2025
Uno studio pubblicato su Icarus afferma che i responsabili siano i planetesimi, oggetti celesti primordiali provenienti da Giove e Saturno durante le prime fasi della loro evoluzione
Per saperne di piùInserito da Giulia Bonelli
Pubblicato: 16 November, 2017 | Modificato: 27 January, 2019
E se l’universo fosse un gigante computer, capace di darci soluzioni a problemi complessi? Se l’è chiesto un fisico del Nist, che immagina una delle sfide tecnologiche del futuro: svelare il potere computazionale del cosmo
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