Ritardi nella tabella di marcia. Il lancio del telescopio spaziale Webb, erede dello storico telescopio Hubble, previsto inizialmente per ottobre 2018 è stato posticipato al 2019, tra marzo e giugno dello stesso anno, dalla base di Kourou in Guyana francese, a bordo di un vettore Ariane 5.
Il motivo – comunica la Nasa – è dovuto ad una riprogrammazione delle attività e dei test mancanti. «La posticipazione del lancio non riguarda alcun problema tecnico o di performance del telescopio», ha dichiarato Thomas Zurbuchen, Science Mission Directorate della Nasa presso la sede di Washington. «Piuttosto, l’integrazione tra alcune componenti spaziali sta richiedendo più tempo del previsto». La sperimentazione del telescopio e degli strumenti scientifici, presso il Nasa Johnson Space Center a Houston (Texas), continua ad andare bene e secondo i piani. Tutti i test effettuati sul telescopio e sulla navicella spaziale fino ad oggi mostrano che la missione sta raggiungendo i livelli prestazionali richiesti.
Scopo primario di questo telescopio spaziale di ultima generazione è osservare la prima luce dell’Universo e le prime strutture che si sono formate dopo il Big Bang, con particolare attenzione alla comparsa delle prime galassie, alla nascita delle prime stelle e dei primi sistemi proto-planetari. Il Webb, che deve il suo nome a James Webb (amministratore della NASA dal 1961 al 1968), è frutto di una collaborazione internazionale tra Nasa, Esa e Canadian Space Agency (Csa).