Quanto ha impiegato la Luna a metter su pancia? Il rigonfiamento equatoriale della Luna è stato il frutto di un processo lungo o repentino? Un nuovo studio condotto dall’Università di Colorado Boulder ha cercato di definire per la prima volta l’arco di tempo in cui si è formata la cosiddetta crosta fossile della luna.
Secondo le attuali teorie la Luna è stata forgiata dalle forze mareali e di rotazione quando già si era allontanata dalla Terra. Gli effetti di queste forze appiattirono leggermente la Luna ai suoi poli e solidificarono una crosta permanente, creando la caratteristica nota come rigonfiamento fossile. Tuttavia, circa 200 anni fa, il matematico e fisico francese Pierre-Simon Laplace, sostenne che il rigonfiamento equatoriale della Luna era 20 volte troppo grande rispetto al suo tasso di rotazione, caratterizzato da una rivoluzione al mese.
Usando un modello dinamico primo nel suo genere, gli autori dello studio hanno determinato che il processo non è stato improvviso ma piuttosto lento, durando diverse centinaia di milioni di anni ed è avvenuto mentre la Luna si allontanava dalla Terra durante l’era Adeana, circa 4 miliardi anni fa.
La ricerca suggerisce che l’idrosfera della Terra di allora era inesistente o ancora congelata, sostenendo quindi indirettamente la teoria della presenza di un Sole molto più debole rispetto a oggi, che all’epoca irradiava intorno al 30 percento in meno di energia rispetto a oggi.